Stop loss: Cos’è, come si imposta e come si usa

Prima di entrare nel dettaglio del significato di Stop loss e di come si usa nel trading online è necessario comprendere l’importanza di quest’ordine. Ebbene sì è un ordine a mercato, proprio come quello di acquisto o di vendita, solo che scatta automaticamente e va a chiudere una posizione aperta in precedenza.

Il suo principale vantaggio è quello di limitare le perdite di un’operazione di trading in modo che non possa “bruciare” una percentuale troppo elevata del vostro capitale.

La regole alla base del trading dicono di non aprire mai una posizione senza posizionare uno Stop loss, altrimenti, nel caso non vada come previsto, potrebbe costarvi cara!

Se volete vedere come i trader esperti utilizzano quest’ordine, vi consigliamo di iniziare con il Copy Trading, uno strumento brevettato da eToro, che permette di copiare le operazioni a mercato dei trader più capaci, scelti da voi sulla piattaforma di questo broker. In questo modo apprenderete le loro tecniche e replicherete i loro rendimenti, basta un semplice click:

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Stop loss : Tabella riepilogativa

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Cos’è lo Stop loss?

Come accennato nell’introduzione lo stop è un ordine di acquisto o di vendita che scatta quando il prezzo di un titolo raggiunge un livello preimpostato, solitamente in perdita rispetto al momento in cui viene impostato l’ordine, oppure a protezione di un profitto precedente.

  • Gli investitori impostano ordini sell-stop (Stop loss di vendita) per proteggere i profitti, o limitare le perdite, di una posizione lunga.
  • Al contrario impostano ordini buy-stop (Stop loss di acquisto) per proteggere i profitti o limitare le perdite, di una posizione corta.

L’ordine di stop in sostanza si attiva se e quando il prezzo del titolo raggiunge un livello tale da rendere l’operazione meno favorevole.

L’obiettivo principale di uno Stop loss è di limitare le perdite, ma attenzione, a seconda della volatilità del mercato, quest’ordine può non scattare al prezzo impostato e comportare una perdita maggiore e imprevista.

Come impostare lo Stop loss

Impostare uno Stop loss è piuttosto semplice e qualsiasi piattaforma di trading che si rispetti lo offre gratuitamente nel suo arsenale di strumenti e indicatori tecnici. Vediamo come procedere un passo alla volta:

  1. Impostate lo Stop loss all’apertura del trade

    Non aspettate ad inserire lo Stop loss, questo va impostato all’apertura del trade.

  2. Posizionatelo ad una distanza adeguata dal prezzo d’ingresso

    Bisogna lasciare lo spazio sufficiente affinchè il prezzo oscilli, non piazzate lo Stop loss troppo vicino, altrimenti scatterà troppo presto.

  3. Analizzate supporti e resistenze

    Per decidere dove piazzare lo Stop loss analizzate i supporti e le resistenze e usate questi indicatori per posizionare quest’orine alla giusta distanza dal prezzo d’ingresso.

  4. Spostate lo Stop loss

    Qualora l’operazione stia andando nella giusta direzione è preferibile spostare lo Stop loss in positivo o a zero, appena possibile, lasciando sempre il giusto margine alle oscillazioni di prezzo.

Il procedimento è molto semplice ma la scelta del livello di prezzo dove piazzare lo Stop loss dipende da innumerevoli fattori, come la strategia utilizzata, i take profit, l’orizzonte temporale, ecc.

L’ordine di stop è indispensabile per investire in azioni, in materie prime, nel forex, nelle criptovalute, ecc. Non tenete aperte operazioni senza fissare quest’ordine!

Quando lo Stop loss non conviene?

Il money management è alla base dei progressi di un trader e della buona riuscita di una strategia. Questo significa che non dovete mai rischiare troppo in una singola operazione. Gli esperti raccomandano di non rischiare più del 2% del vostro capitale su ogni operazione se volete vivere di trading.

Questa percentuale è solo indicativa, può variare in base al capitale a disposizione e alla frequenza operativa ad esempio.

Detto questo però conviene sempre impostare lo Stop loss, anche nello scalping, benché la rapidità delle operazioni lo renda complicato.

Attenzione a non piazzare quest’ordine di stop troppo vicino al prezzo d’ingresso, è un errore comune e comporta la chiusura anticipata dell’operazione, anche quando questa avrebbe portato ad un profitto.

Il posizionamento dell’ordine di stop dipende anche da quello del Take profit, ma ne parleremo meglio nel prossimo paragrafo.

Take profit e Stop loss

Il rapporto rischio/rendimento dev’essere sempre vantaggioso, mai 1:1. Se ad esempio puntate ad un profitto di 100 euro, il vostro stop non dovrebbe scattare a -100 ma a -10, -20 o -50 al massimo, che corrisponde ad un rapporto rischio/rendimento di 1:10, 1:5 e 1:2.

Anche se non è fondamentale come lo Stop loss, il Take profit è un ordine identico, ma che scatta quando la posizione è in profitto e ha raggiunto un rendimento giudicato sufficiente a chiudere l’operazione.

Il rapporto può oscillare fra 1:2 e 1:5 ma raramente è al di fuori da questo intervallo.

Solitamente si imposta il Take profit in una strategia di breve termine e quando si negozia ad alta frequenza, così da non tenere aperto un trade per troppo tempo, rischiando un’inversione di tendenza.

Esistono tutta una serie di indicatori di trading che vi aiutano a piazzare gli ordini in maniera ottimale. I più usati sono supporti e resistenze, pivot point, Fibonacci e trendline, che di solito fungono da riferimenti per piazzare questi ordini automatici.

Stop loss esempio

Vediamo adesso un esempio che vi aiuti a capire a cosa serve lo Stop loss e come andrebbe impostato:

  • Supponiamo di acquistare 100 azioni di ABC SpA per 70€ per azione, per un costo totale di 7.000€.
  • A questo punto se l’investitore decide di non essere disposto ad accettare perdite superiori a 2.000€ sulla sua posizione di ABC, può impostare uno Stop loss per vendere le azioni al livello di prezzo di 50€.
  • Se il prezzo di ABC scende a 50€ o meno, scatta l’ordine di vendita e le 100 azioni vengono automaticamente vendute al miglior prezzo disponibile, proteggendo l’investitore da eventuali perdite aggiuntive.
  • Una buona strategia con un rapporto rischio/rendimento di 1:2 prevederebbe anche un Take profit a 110€ per azione, che comporterebbero un profitto di 4.000€.

Vediamo adesso con quali Broker impostare l’ordine di stop:

Stop loss eToro

eToro è il Broker per antonomasia, un intermediario da oltre 25 milioni di iscritti, che offre una piattaforma di trading davvero completa.

Ovviamente potrete inserire Stop loss, Take profit ma anche Trailing stop loss su qualsiasi strumento finanziario, direttamente dal grafico di analisi tecnica.

Il conto Demo offerto da questo Broker CFD vi permette di fare pratica con l’inserimento degli ordini a mercato, senza correre alcun rischio. Ecco il link per accedere:

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Stop loss XTB

XTB è un intermediario finanziario quotato in borsa con una regolare licenza CySEC.

La sua piattaforma di trading si chiama xStation 5 e permette di impostare ordini di Stop loss in maniera intuitiva, visualizzandoli anche sul grafico di analisi tecnica, insieme agli indicatori di trading.

Potete imparare ad impostare correttamente questi ordini grazie al Corso di Trading sviluppato da XTB e offerto gratis a tutti, ecco il link per accedere:

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Stop loss Capex

Capex è un Broker CFD provvisto di regolare licenza CySEC, che offre un gran numero di strumenti finanziari in CFD e ben due piattaforme di trading.

Si tratta della MetaTrader e della WebTrader, due software molto diversi, ma entrambi con la possibilità di impostare facilmente i vostri ordini di Stop.

Per capire come fanno i trader più esperti ad impostare correttamente questi ordini vi consigliamo di accedere gratis alla Capex Academy, un’accademia di trading davvero completa, nella quale imparerete le strategie.

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Stop loss percentuale

La percentuale di impostazione dello Stop loss dipende dalla strategia di trading, non c’è un numero che vada sempre bene.

Se ad esempio utilizzate un ordine di stop al 5% di perdita massima, dovreste fissare un Take profit almeno al 10% di profitto, per avere un rapporto rischio/rendimento di 1:2 , il minimo per operare in maniere efficace.

Ciò che conta è non spostare MAI lo Stop loss una volta che lo avete impostato e siete in perdita. Se un’operazione è sbagliata meglio chiuderla piuttosto che aumentare il livello di rischio allargando lo stop.

Tecnicamente l’ordine di stop in percentuale è un errore grossolano nel trading, perchè l’ordine andrebbe posizionato vicino a un supporto o una resistenza e non sulla base di una percentuale.

Trailing stop

In alcune strategie, specialmente se parliamo di trend following, può essere utile non piazzare il Take profit ma seguire la tendenza con uno stop che si sposta automaticamente restando sempre alla stessa distanza impostata inizialmente.

In sostanza il Trailing stop è un ordine di stop che si muove e segue il prezzo.

Questo tipo di operatività permette di tenere aperta una posizione più a lungo e migliorare parecchio il famoso rapporto rischio/rendimento.

Ovviamente il Trailing stop si sposta solo in una direzione. Se ad esempio avete aperto un’operazione long, lo stop si sposterà solo al rialzo, ma non tornerà mai indietro. Nel caso il trend inverta, lo stop verrà colpito, riducendo i profitti che avreste potuto ottenere con un Take profit.

Ci sono strategie che abbinano Trailing stop e Take profit, ma sono piuttosto complesse. Se le volete adottare vi consigliamo di studiarle approfonditamente nel Corso di Trading offerto gratis da XTB, ecco il link per accedere:

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Stop loss e stop limit

Prima di concludere questa guida allo Stop loss dobbiamo parlare di un altro ordine a mercato che non è altro che una condizione aggiuntiva al classico ordine di stop del quale abbiamo parlato finora.

In sostanza abbiamo detto che un ordine di stop scatta al primo prezzo disponibile, una volta raggiunto un determinato livello. Questo a volta determina il cosiddetto slippage, uno slittamento che comporta delle perdite superiori al dovuto.

Nei mercati particolarmente volatili infatti, se ad esempio fissate uno stop a 100, il prezzo potrebbe raggiungere 100, superarlo rapidamente e scendere fino a 97,5 prima di permette allo Stop loss di scattare. Questi 2,5 punti di distanza possono costarvi parecchio in termini di perdite aggiuntive.

Lo stop limit serve appunto a “limitare” lo slippage, indicando il limite entro il quale far scattare lo stop.

Per capirci meglio diciamo che la condizione aggiuntiva allo stop prevede un’ordine limite invece di un ordine a mercato, cioè un ordine che si attiva solo se il prezzo raggiunge un determinato livello e si può eseguire a quel prezzo.

Nell’esempio precedente lo stop limit poteva essere posizionato a 99, così da far scattare l’ordine a 2 condizioni:

  • Il prezzo deve aver raggiunto 100
  • Il prezzo deve essersi fermato a 99 tanto da permettere l’esecuzione dell’ordine.

Il vantaggio di un ordine stop-limit è che garantisce un prezzo ben definito per l’esecuzione dell’ordine.

Lo svantaggio è che l’ordine potrebbe non essere eseguito anche se è stato raggiunto il prezzo di stop.

Se (come nell’esempio) il prezzo slitta fino a 97,5, superando il limite di 99, lo stop non scatta più, comportando il rischio di una perdita molto maggiore di quella derivante dal solo slippage.

stop loss

Conclusioni

Ora che sapete cos’è lo Stop loss, come andrebbe impostato e le basi del rapporto rischio/rendimento che dovreste sempre prendere in considerazione, non vi resta che mettere in pratica ciò che avete appreso da questa guida.

Ma l’insegnamento più importanti che vorremmo si fissasse nella vostra mente è che:

NON bisogna mai aprire un trade senza impostare uno Stop loss!

Gli ordini Stop loss sono uno strumento fondamentale per trader e investitori, quindi non sottovalutateli e impostateli anche in Demo, nonostante non corriate dei rischi reali, solo così imparerete ad utilizzarli al meglio.

Ecco i link dei conti Demo offerti dai Broker proposti in questa guida:

FAQ

Come si usa lo Stop loss?

Lo si imposta nella piattaforma di trading, possibilmente all’apertura della posizione.

Quando impostare lo Stop loss?

Il momento migliore per posizionare l’ordine di stop è proprio all’apertura del trade.

Che vuol dire Stop loss?

Significa impostare la perdita massima che si è disposti a subire in un trade.

Quanto dura lo Stop loss?

La durata di un ordine di stop è la stessa del trade sul quale è inserito. L’ordine può solo essere eseguito (quando il prezzo lo raggiunge) o cancellato dall’utente.

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