Vendita allo scoperto: Cos’è e come funziona lo short selling

Negli investimenti tradizionali, del tipo “acquista e aspetta” , gli interessi degli investitori sono allineati con i titoli che possiedono. Quando le azioni o altre attività finanziarie vanno bene, l’investitore guadagna un profitto. E quando gli investimenti si deprezzano, l’investitore subisce una perdita. Ma allora a che serve la vendita allo scoperto?

Bè dobbiamo capire che questo appena sintetizzato non è l’unico modo per giocare in borsa. Alcuni trader cercano di guadagnare profitti scommettendo contro le azioni. La strategia si chiama appunto vendita allo scoperto e implica la vendita di azioni (che non si possiedono) in previsione di un calo del prezzo dei titoli.

La vendita allo scoperto è una strategia di trading ad alto rischio e ad alto rendimento. Quando le cose vanno secondo i piani, vendere allo scoperto può offrire rendimenti impressionanti. Ma può anche portare a grandi perdite.

Mentre i gestori di hedge fund e i trader professionisti sono gli attori più importanti nell’arena delle vendite allo scoperto, qualsiasi investitore  che utilizza dei derivati può andare short (vendere allo scoperto) su un’azione. Ma come si fa a puntare al ribasso? Quali Broker bisogna usare? E’ rischioso?

Nel corso della nostra guida risponderemo a queste e a molte altre domande, ma iniziamo con una tabella riepilogativa del cosiddetto: Short selling:

💖Chiunque può vendere allo scoperto? Si, a patto che il Broker utilizzato lo permetta.
🔥 Il profitto è sicuro? No, la vendita allo scoperto non garantisce un profitto.
💰 Permette rendimenti elevati? Teoricamente i rendimenti derivanti dallo short selling possono essere molto elevati.
💸 E’ rischioso? Si, lo short selling è una strategia ad alto rischio.
🥇 Quali Broker si possono usare? Bisogna affidarsi unicamente a dei Broker affidabili come eToro

 

Cos’è la vendita allo scoperto?

La vendita allo scoperto, ovvero lo short selling o l’assunzione di una posizione corta, è quando i trader o gli investitori vendono azioni che non possiedono, ma che hanno preso in prestito nella speranza di riacquistarle in seguito con meno soldi.

Generalmente, i venditori allo scoperto prendono in prestito le azioni dal loro Broker. Il Broker può prestare titoli in suo possesso, in possesso di altri Broker o messe a disposizione da clienti disposti a prestare le proprie azioni.

Ovviamente questo prestito prevede il pagamento di interessi, che devono essere pagati fin quando le azioni (o altri titoli) non vengono restituite al legittimo proprietario.

Nel trading online, la vendita allo scoperto è una strategia molto diffusa, specialmente fra i Broker che offrono dei derivati finanziari, come ad esempio i famosi CFD.

  • Se il prezzo delle azioni scende, il venditore allo scoperto può riacquistarle ad un prezzo più basso e intascare la differenza , che è il suo profitto.
  • Se il prezzo sale, il trader potrebbe essere costretto a chiudere la posizione in perdita.

Per fare short selling bisogna avere un conto a margine con il proprio Broker. Un conto che consente di prendere in prestito dei titoli. Il margine è un requisito essenziale per operare in questo modo.

In pratica bisogna avere una certa liquidità sul conto per garantire di poter restituire il prestito. Se ad esempio un Broker ha un requisito di margine iniziale del 50% sulla vendita allo scoperto, per aprire una posizione corta di 10.000 euro, bisogna avere almeno 5.000 euro sul conto di trading.

Vendita allo scoperto Italia: Quale Broker?

Lo short selling si è diffuso con i Broker CFD, che offrono dei derivati e tramite questi “contratti” permettono di negoziare azioni, indici, materie prime, forex, criptovalute, ecc.

I CFD permettono la vendita allo scoperto, che è diventata una strategia popolare fra i trader.

Questi derivati sono molto più semplici ed economici da gestire rispetto ai titoli veri e propri. Permettono di negoziare con piccoli capitali e non avendo commissioni fisse sulle operazioni a mercato, permettono di fare trading a costi davvero minimi.

Scegliere il Broker giusto per vendere allo scoperto non è difficile, dovete affidarvi solamente ad intermediari regolamentati, dopodiché la scelta dipende dal vostro stile di trading.

In questa guida proponiamo esclusivamente Broker sicuri e provvisti di regolare licenza, ecco i più importanti:

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    Fra questi ne abbiamo selezionati 3 che rappresentano i migliori Broker CFD per la vendita allo scoperto: eToro, Trade e XTB.

    eToro

    eToro è un Broker online molto popolare, che permette la vendita allo scoperto tramite i CFD e  conta oltre 20 milioni di utenti registrati.

    La sua offerta di strumenti finanziari è molto ampia e ognuno di essi può essere negoziato sia al rialzo che al ribasso.

    La piattaforma di trading sviluppata da questo intermediario è il suo punto di forza, un software preso ad esempio dai Broker di tutto il mondo.

    Se volete imparare a vendere allo scoperto, eToro vi mette a disposizione uno strumento brevettato chiamato Copy Trading, che permette di copiare ciò che fanno degli investitori esperti.

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    Trade.com è un Broker molto famoso, che ha conquistato la fiducia dei trader italiani anche per merito della prestigiosa licenza CONSOB che ha ottenuto.

    Grazie ai CFD, questo intermediario permette di vendere allo scoperto svariati asset, che vanno dalle azioni, agli indici, alle materie prime, alle valute, fino alle criptovalute.

    Il tutto senza pagare commissioni di trading.

    Per imparare lo short selling Trade.com ha realizzato un Corso di Trading che ha ottenuto un successo enorme in termini di download.

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    Alla teoria bisogna associare anche la pratica e per non rischiare nulla, almeno inizialmente, conviene testare lo short selling su conto Demo, un conto dimostrativo con denaro virtuale illimitato.

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    XTB è un intermediario finanziario che poggia le basi su una società quotata in borsa. La qualità di questo Broker è molto elevata e la licenza CySEC che ha ottenuto ne conferma la solida reputazione di intermediario serio e affidabile.

    L’ampia scelta di titoli negoziabili tramite i CFD lo rende un intermediario estremamente completo, che offre la vendita allo scoperto su qualsiasi asset fra azioni, indici, materie prime, forex, criptovalute, ecc.

    La sua piattaforma di trading è la famosa xStation 5, un software molto rapido e facile da usare, ma allo stesso tempo completo di tutti gli strumenti e indicatori necessari ai trader più esigenti.

    Per migliorare i vostri risultati di trading e apprendere le tecniche di vendita allo scoperto più efficaci, XTB ha ideato e realizzato un Corso di Trading molto completo.

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    Vendita allo scoperto esempio

    Facciamo un esempio per capire meglio la vendita allo scoperto.

    Supponiamo che attualmente, il titolo XYZ venga venduto a $ 100 per azione e voi siete convinti che perderà valore.

    • Se avete ragione e ad esempio il prezzo delle azioni XYZ scende a $ 80, se le avete shortate (vendute allo scoperto) a $ 100 investendo $ 10.000, ora le potete ricomprare (chiudendo l’operazione) con $ 8.000. Con buona approssimazione, tralasciando spread ed eventuale rollover, il vostro profitto sarà di $ 2.000.
    • Se invece vi siete sbagliati e il prezzo del titolo XYZ sale a $ 120, nel caso decidiate di chiudere l’operazione subirete una perdita di $ 2.000.

    Durante la crisi finanziaria del 2008 , alcuni trader famosi avevano previsto il crollo di Lehman Brothers e avevano venduto allo scoperto questo titolo, incassando un profitto impressionante quando la banca è fallita. Questa “scommessa” è raccontata in un famoso libro di trading: The Big Short, diventato poi un film molto famoso.

    Più recentemente c’è stato il crollo della Wirecard, una fintech tedesca che ha visto crollare il prezzo delle proprie azioni in seguito a delle accuse di frode. I trader che hanno puntato al ribasso hanno avuto ragione.

    Vendita allo scoperto vantaggi

    Fra i principali vantaggi dello “shorting” , c’è il margine, che permette di fare operazioni finanziarie significative, con requisiti patrimoniali inferiori e dei profitto potenzialmente molto elevati.

    Ad esempio, un trader con $ 25.000 in un conto a margine potrebbe essere in grado di assumere una posizione corta fino a $ 50.000 (con un margine al 50%). Supponiamo ora che il titolo sottostante si deprezzi del 10% e scenda a $ 45.000 prima che la posizione venga chiusa con un profitto di $ 5.000.

    In questo caso, il profitto del trader è in realtà del 20% poiché solo $ 25.000 di capitale sono stati effettivamente messi a rischio ($ 25.000 x .20 = $ 5.000).

    Un trader può anche decidere di andare short su un’azione per proteggersi da una posizione long (cioè azioni che già possiede a lungo termine).

    Ad esempio, supponiamo di possedere 200 azioni ABC a un prezzo medio di $ 40 per azione. Non vogliamo vendere, ma siamo preoccupati per le prospettive a breve termine dell’azienda a causa di un evento avverso, obiettivi mancati o qualche altro motivo.

    In questo caso, potremmo decidere di vendere allo scoperto 200 azioni ABC a $40. Una volta che il valore del titolo scende al di sotto di $ 40, la nostra posizione lunga inizia a perdere denaro. Tuttavia, i profitti della vendita allo scoperto sono in grado di annullare tali perdite, mantenendo il tutto in equilibrio.

    Vendita allo scoperto rischi

    Il grande rischio della vendita allo scoperto è che ci potremmo sbagliare e le azioni potrebbero salire. Questo rischio di sbagliare è maggiore con lo short selling rispetto agli investimenti tradizionali, vediamo perchè:

    Quando compriamo un’azione , il potenziale rialzo è illimitato, mentre la massima perdita possibile è tutto l’investimento, quindi il 100% (nel caso in cui il prezzo dell’azione scenda a $ 0, caso molto raro). Ma con la vendita allo scoperto è vero l’esatto contrario. Il profitto massimo è del 100% (se lo stock scende a $ 0) mentre la perdita potenziale è teoricamente infinita!

    In pratica, se shortiamo un’azione a $ 25 e il titolo scende a $ 0, il profitto massimo sarà di  $ 25 per azione. Ma se l’operazione va contro, il titolo potrebbe salire a $ 50 (una perdita del 100%), $ 75 (una perdita del 200%), $ 100 (perdita del 300%) o anche di più, non ci sono limiti.

    Conclusioni

    La vendita allo scoperto è una strategia di trading rischiosa ma estremamente redditizia, molto utile soprattutto sul breve termine.

    In pratica permette di puntare al ribasso su un titolo e di trarre profitto dal calo del prezzo anziché dal suo aumento.

    I Broker CFD che abbiamo proposto in questa guida permettono di andare corti (vendere allo scoperto) tramite i CFD, dei derivati finanziari molto semplici ed economici.

    Per iniziare fate dei test sulla vendita allo scoperto tramite i conti Demo offerti da questi Broker online, sono gratuiti e senza rischi, ecco i link per accedere:

    FAQ

    Come si fa a vendere allo scoperto?

    Bisogna prendere in prestito delle azioni oppure utilizzare dei derivati finanziari come i CFD.

    Cosa vuol dire vendita allo scoperto in Borsa?

    Significa puntare al ribasso su un titolo e trarre profitto dal calo del prezzo.

     
    Cosa vuol dire shortare?

    E’ un sinonimo di vendita allo scoperto, che si può dire anche “andare corti”, fare “short selling” o puntare al ribasso.

     
    Come fare short?

    Serve un Broker online come eToro, che permette di fare short selling tramite i CFD.

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